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Tutti gli articoli sulle versioni del Perrault e dei F.lli Grimm
E finalmente viene il momento di dire la nostra sulla versione del Perrault. Già si è detto abbastanza sulla possibilità che il racconto segua la traccia, modificandola, di qualche rituale antichissimo di tipo funerario. Ma molto probabilmente Charles Perrault non aveva in mente nulla del genere. Basta leggere attentamente la sua chiusa finale, ovvero la morale del racconto, per rendersi conto di quello che voleva dire a una platea di adulti. Anzi mi meraviglio che qualche altro studioso di fiabe non vi abbia posto l'accento. La morale finale in francese è la seguente:
On voit icy que de jeunes enfans,
Sur tout de jeunes filles,
Belles, bien faites et gentilles,
Font tres-mal d’écouter toute sorte de gens,
Et que ce n’est pas chose étrange
S’il en est tant que le loup mange.
Je dis le loup, car tous les loups
Ne sont pas de la mesme sorte :
Il en est d’une humeur accorte,
Sans bruit, sans fiel et sans couroux,
Qui, privez, complaisans et doux,
Suivent les jeunes demoiselles
Jusque dans les maisons, jusque dans les ruelles.
Mais, hélas ! qui ne sçait que ces loups doucereux
De tous les loups sont les plus dangereux !
Ho messo in evidenza "dan les ruelles" perché in questa espressione
c'è la
chiave delle intenzioni di Charles Perrault. Probabilmente Charles Perrault
non apprezzò il movimento culturale dei Preziosi o il Preziosismo, che
ebbe in Francia il suo maggiore sviluppo tra il 1640 e il 1660. In parole povere
il Preziosismo costituì una delle manifestazioni letterarie del barocco,
come in altri paesi il marinismo, l'eufuismo, il gongorismo. Il movimento fu
caratterizzato
da convegni conviviali che si svolgevano nei salotti di colte nobildonne( famoso
il salotto di Madame de Rambouillet). Il movimento aveva o per lo meno si prefiggeva
anche una liberazione della donna dal suo consueto destino, ovvero il matrimonio
di convenienza o il convento, per le classi agiate. Le donne dovevano invece
stare al centro della cultura e dirigere dei circoli letterari. Numerosi furono
i salotti che aprirono le donne a Parigi ed effettivamente furono frequentati
da letterati e artisti fino a quando l'aristocrazia non lasciò Parigi
per seguire il re, trasferitosi nel 1682 definitivamente a Versailles.
Quello che è più importante per comprendere la chiusa finale
del Perrault è
che i "preziosi" e le nobili dame pervase da questa mania, amavano
incontrarsi nella loro camera da letto(questo era il salotto)
o meglio ancora nelle
ruelles,
cioè nello spazio fra il letto e la parete,
per discutere
di letteratura e dei costumi. Il riferimento al letto dove si trova il lupo
travestito, come
fosse una anziana donna, è palese. Questo movimento ebbe parecchi critici,
fra cui Molière che nell'opera Le preziose ridicole li ridicolizzò.
In queste ruelles si era presa l'abitudine a dibattere temi
amorosi e le preziose, in un certo senso, furono le
antenate del femminismo. Proposero notevoli modifiche al costume e alla legislazione
correnti. Chiesero il divorzio, proclamarono il diritto alla infedeltà coniugale
e l'amore libero, il controllo delle nascite, il disprezzo per la vita quotidiana
che chiudeva le borghesi in cucina e presso le culle. Rifiutarono l'amore fisico
considerato brutale(vedi G.
De Martino & M. Bruzzese). Probabilmente il
Perrault, che nella querelle tra antichi e moderni si era dichiarato a favore
dei secondi ed era fra l'altro
un cristiano
convinto, considerò quelle proposte delle preziose come portatrici
di sciagure, come idee che, se messe in pratica, avrebbero favorito uomini
seduttori senza scrupoli, ed in ultima analisi la prostituzione.
E pare che il Perrault abbia
pure espresso che l' intento di alcune sue fiabe era proprio quello di fare
regredire il dilagante fenomeno della prostituzione giovanile nella Parigi
del XVII secolo (Luigi
Campagner, Fiabe per pensare: Proposte di racconto e ascolto). A proposito
di prostituzione c'è da mettere in evidenza che in alcune versioni francesi
del racconto esiste una particolare scena che potrebbe suggerirci il vero intendimento
del lupo seduttore o per lo meno quello che qualche interprete narratore ha
intravisto nel suo comportamento. Infatti il lupo chiede a Cappuccetto Rosso
se, per raggiungere la nonna, seguirà
"le
chemin des épinglettes
ou celui des aiguillettes" (la
strada degli spilli o quella degli aghi). In effetti ci sono pure versioni,
meno numerose, in cui l'alternativa delle vie da percorrere è alquanto
diversa: cioè si parla di alternativa tra via di rose e via di spine,
o di pietre o rovi, ma il più delle volte l'alternativa sta tra spilli
e aghi. Ma la scelta di Cappuccetto Rosso(ma in effetti in queste versioni orali del racconto la protagonista non ha mai questo nome, anzi quasi sempre non è nominata per nome, ma indicata come la fanciulla) non ricade sempre sulla via delle spille o degli aghi. In ogni versione c'è una scelta, a volte giustificata, a volte no: ma la scelta della strada delle spille, viene riportata più volte rispetto a quella degli aghi. Fra l'altro la fanciulla, in numerose versioni, riconosce, ammette che la strada delle spille(rose, campi) è più agevole di quella degli aghi(spine, strada fangosa). Per una maggiore informazione su questo
aspetto del racconto vedi
questo articolo in francese di Yvonne Verdier. Ma nel XV secolo in Francia l'aiguillette,
ovvero un lustrino rosso che si doveva indossare sul braccio destro, indicava, era il contrassegno delle
ragazze che si prostituivano nelle case di tolleranza (vedi E.Pellizer e
N. Zorzetti, La paura dei padri nella
società
antica e medievale,
Laterza, 1983 pag.181 e vedi quest'articolo in francese su dona-rodrigue.eklablog.com). Quindi, probabilmente, qualche novellatore o novellatrice
aveva intravisto nel personaggio del lupo il seduttore che porta a mala strada
le fanciulle ingenue.
C'è pure
da ricordare che già nel XVI secolo i francesi cominciarono a colonizzare
le Americhe. Quindi è possibile che sotto il racconto di Perrault ci
sia qualche racconto proveniente dalle Americhe che metteva in evidenza, probabilmente
negativa, l'operato di qualche sciamano appartenente a culture dell'America
settentrionale. Per le versioni in cui al lupo divoratore
vengono poste delle pietre nel ventre, come quella dei F.lli Grimm, è possibile
che
abbiano
influito
racconti sempre provenienti dalle Americhe e relativi ad un uso tribale: vedi
in questo studio l'articolo "Le pietre nel ventre dell'iniziando
sciamano".
Continua
Tutti gli articoli sulle versioni del Perrault e dei F.lli Grimm
2 - Il lupo nella cultura dei greci
3 - Alla ricerca della pietra simbolo della sterilità
4 - Le pietre nel ventre dell'iniziando sciamano
5 - Divoramento e travestitismo nelle iniziazioni tribali
6 - Culto delle pietre presso i Lapponi
7 - Il lupo nelle culture che praticavano un'agricoltura primordiale
9 - La struttura dei Lupercalia
10 - Il lupo e i sette capretti
11 - Lo spirito del grano nell'ultimo covone denominato il Vecchio, la Vecchia e anche il Lupo
12 - I popoli che praticavano la patrofagia, i racconti popolari con la prova cannibalica
17 - Il comportamento del lupo come indice di civiltà
19 - Interpretazione storica della versione del Perrault, le ruelles e le preziose
20 - Le versioni più studiate della fiaba di Cappuccetto rosso
Tutti gli articoli sulle versioni popolari di Cappuccetto rosso
3
- Le due versioni de la Nièvre. In una di esse la fanciulla si salva 5 - La versione del Forez in cui la fanciulla cede il paniere al lupo e poi viene divorata 7 - La versione provenzale, molto simile a quelle del Forez, ma più eleborata 9 - Le correlazioni tra i miti e il culto di Fauna-Bona Dea e i racconti orali di Cappuccetto rosso 10 - L'alternativa del percorso come traccia per risolvere l'indovinello del racconto enigmatico 13 - Le madonne nere francesi rimpiazzarono le figure divine pagane, e principalmente Bona Dea